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1.
€ 15,00
EAN-13: 9791221205015
Claudio Giunta
Come non scrivere. Consigli ed esempi da seguire, trappole e scemenze da evitare quando si scrive in italiano
Edizione:UTET, 2023
Collana:Biblioteca Utet

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Prezzo di acquisto€ 15,00
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Descrizione del libro

Al lavoro: schede, memorandum, presentazioni. A scuola: temi, tesine, relazioni. Nel privato: post su Facebook, email personali, chat sul cellulare. Sarà  anche l'epoca degli audiovisivi e della comunicazione in tempo reale, ma non abbiamo mai scritto tanto. E più dobbiamo scrivere, meno sembriamo capaci di farlo. Ma, mette subito in chiaro Claudio Giunta all'inizio del libro, «non s'impara a scrivere leggendo un libro sulla scrittura, così come non s'impara a sciare leggendo un libro sullo sci. Bisogna esercitarsi: cioé leggere tanto (romanzi, saggi, giornali decenti), parlare con gente più colta e intelligente di noi e naturalmente scrivere, se é possibile facendosi correggere da chi sa già  scrivere meglio di noi». E quindi? Non potendo insegnare come si scrive, Claudio Giunta prova a spiegarci come non si scrive, passando in rassegna gli errori, i tic, i vezzi, le trombonerie e le scemenze che si trovano nei testi che ogni giorno ci passano sotto gli occhi: dall'antilingua delle circolari ministeriali alle frasi fatte dei giornalisti, dal gergo esoterico degli accademici e dei politici al giovanilismo cretino della pubblicità ... Ma in questo slalom tra sciatterie e castronerie Giunta trova per fortuna il modo di contraddire la sua dichiarazione iniziale, perché insegnare "Come non scrivere" significa anche dare delle utili indicazioni su come si scrive: per ogni cattivo esempio se ne può trovare uno buono da opporgli, per ogni vicolo cieco argomentativo c'é una via di fuga creativa, e spesso basta un punto e virgola per risolvere una frase ingarbugliata. In questo anti-manuale spregiudicato, arguto e divertente, nella tradizione di "Come si fa una tesi di laurea" di Umberto Eco ma aggiornato all'era di Google, scopriamo che per scrivere bene bisogna ripartire da un po' di affetto per la nostra bistrattata lingua italiana, ma soprattutto bisogna tenere a mente poche regole di buon senso: se scriviamo lo facciamo perché qualcuno ci legga, capisca quel che vogliamo dire e, se possibile, non si annoi a morte. Sembra facile, no?

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2.
€ 20,00
EAN-13: 9788807493676
Claudio Giunta
La Commedia raccontata da Claudio Giunta. Inferno
Edizione:Feltrinelli, 2023
Collana:Varia

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Descrizione del libro

Perché mai leggere la Commedia? Con questa domanda si apre il racconto sorprendente che Claudio Giunta fa dell'Inferno dantesco. L'intento é chiaro: rompere con le convenzioni di una lettura scolastica che ci ha costretto a ricordare infiniti simboli e nozioni, a scapito del piacere di leggere i versi e apprezzare la capacità  di Dante di dare voce all'esperienza umana. I versi della Commedia si intrecciano al commento dell'autore e a riferimenti non solo ai classici conosciuti al tempo del poeta fiorentino, ma anche a opere successive, da Madame Bovary al Processo di Kafka. Un dialogo continuo tra passato e presente che disegna l'affresco di un'umanità  sempre uguale, eppure in continuo mutamento, e che ci permette di vedere come sono cambiati i costumi, le abitudini, ma anche la concezione della violenza, della morte, dell'amore, delle stagioni e del tempo che passa. Così il testo prende vita, e l'Inferno viene restituito come un bellissimo racconto al lettore contemporaneo, mentre si addentra in un mondo allo stesso tempo vicino e distante. Perché leggere ancora la Commedia? Perché Dante dà  risposta, ieri come oggi, ai problemi che assillano gli esseri umani dall'inizio dei tempi, e lo fa con stupefacente originalità  e bellezza.

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3.
€ 15,00
EAN-13: 9788817157377
Claudio Giunta
«Ma se io volessi diventare una fascista intelligente?». L'educazione civica, la scuola, l'Italia
Edizione:Rizzoli, 2021
Collana:Saggi italiani

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Descrizione del libro

«Ma se io volessi diventare una fascista intelligente, perché mai la scuola e lo Stato dovrebbero impedirmelo?». Claudio Giunta se l'é sentito chiedere da una studentessa alla fine di una lezione in un liceo. Una domanda niente affatto banale - anzi, acuta e attualissima - che avrebbe meritato una risposta chiara e articolata, se un insegnante non l'avesse subito bollata come «provocazione», troncando ogni possibilità  di dialogo. Questo libro nasce anche dal desiderio di dare una risposta sensata al quesito che la studentessa ha posto con ovvio intento polemico: «Lo Stato e la scuola» osserva Giunta «non dovrebbero impedirle di diventare una fascista intelligente, ma dovrebbero agire in modo tale da non fargliene venire la voglia, e prima della voglia l'idea». Per raggiungere questo obiettivo le prediche non servono, anche perché rischiano di sollecitare negli studenti o un assenso puramente formale, non meditato né sentito, o un'altrettanta irriflessa reazione di antagonismo. Ecco perché bisognerebbe ripensare in particolare all'educazione civica, una materia che nel corso degli ultimi decenni ha faticato a trovare spazio e senso nel curriculum scolastico, nonostante l'impegno degli insegnanti e le buone intenzioni della «pedagogia ministeriale», e che anche ora - dopo la legge 92 del 2019 che la reintroduce in tutte le scuole - rischia di disperdersi «in una nuvola di retorica» e di contribuire a produrre non «cittadini consapevoli ma credenti ed eretici». Agile, ironico, allo stesso tempo equilibrato e tagliente, ma soprattutto profondamente antimanicheo, questo libro riflette con intelligenza sugli spazi, i tempi, i metodi e i contenuti di un approccio alla scuola che non sembra più in grado di intercettare i veri bisogni educativi dei ragazzi italiani, e osserva secondo una prospettiva nuova un insegnamento cruciale che fin qui é stato affrontato in maniera sconclusionata, retorica e persino controproducente.

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4.
€ 23,00
EAN-13: 9788815286468
Claudio Giunta
Le alternative non esistono. Vita e opere di Tommaso Labranca
Edizione:Il Mulino, 2020
Collana:Saggi

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Tommaso Labranca é morto nell'estate del 2016. Aveva 54 anni. Infarto? Suicidio? I suoi amici hanno opinioni diverse. In ogni caso, non molti si sono accorti della sua morte, perché non molti sapevano chi fosse, al di fuori di una cerchia abbastanza ristretta di addetti ai lavori: scrittori, critici letterari, autori televisivi. Ma i pochi che lo conoscevano pensavano che fosse uno dei più importanti intellettuali della sua generazione, forse il più importante: e se si leggono o rileggono i suoi libri si capisce che avevano ragione. Dall'inizio degli anni Novanta alla metà  degli anni Dieci, dagli esordi con Einaudi e dall'invenzione di Anima mia con Fazio e Baglioni alle collaborazioni pagate a pezzo per «Cronaca vera», in questa repentina parabola di caduta Labranca non ha mai smesso di riflettere e di scrivere, in maniera spesso geniale, sulle cose che hanno riempito la nostra vita e il nostro immaginario nell'ultimo mezzo secolo: le canzoni, i film, l'arte contemporanea, la pubblicità , la televisione, e insomma tutto quello sterminato, ubiquo prodotto che va sotto il nome di cultura pop. Questo libro racconta la vita di Tommaso Labranca, spiega che cosa ha pensato e che cosa ha detto nei suoi venticinque anni di lavoro, e attraverso di lui ridescrive da una prospettiva inedita l'interessante, divertente, straziante magma culturale nel quale tutti noi siamo immersi.

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5.
€ 16,00
EAN-13: 9788815272799
Claudio Giunta
E se non fosse la buona battaglia? Sul futuro dell'istruzione umanistica
Edizione:Il Mulino, 2017

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Descrizione del libro

In "Mio figlio professore", anno 1946, il bidello Aldo Fabrizi, diventato padre, annuncia che da grande il figlio farà  "er professore de latino". Ben pochi genitori, oggi, direbbero una cosa del genere. Il libro parte da questa constatazione per riflettere sul futuro dell'istruzione umanistica. Lo fa avanzando alcune proposte sul modo in cui questa istruzione si potrebbe riformare, a scuola e all'università ; e interrogandosi su alcune questioni cruciali: se il canone umanistico che ha formato le generazioni passate ha ancora un senso e un'utilità ; se é possibile comunicarlo non a un'élite di studenti ma a una massa; e se insomma la trasmissione di quel sapere corrisponde davvero alla "buona battaglia" che molti insegnanti ritengono di combattere, o se invece é tutta un'illusione, una favola che ci raccontiamo per non dover ammettere che le cose che una volta credevamo vere e importanti non lo sono più.

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6.
€ 19,50
EAN-13: 9788804654902
Claudio Giunta
Mar Bianco
Edizione:Mondadori, 2015

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Prezzo di acquisto€ 19,50
DescrizioneDopo i suoi reportage dal Giappone e dall'Islanda, dopo la sua "antropologia del presente" sull'Italia e su Matteo Renzi, Claudio Giunta scrive un noir ironico, amaro e divertente, un romanzo che sa riunire in sé il perfetto meccanismo del giallo, la riflessione sulla società italiana di oggi vista da Firenze, città meravigliosa e inerte, e gli atroci e splendidi scenari ghiacciati delle isole Solovki, dove per decenni "il male si è conservato, dormiente, come un virus" - "All'inizio c'è una macchia nerastra oblunga che si muove. Bisogna aspettare qualche secondo: un lampo bianco, una scossa della macchina da presa, e la pellicola diventa più nitida." La macchia è una lunga fila di prigionieri, sorvegliati da una squadra di guardie armate; il filmato è un documentario degli anni Venti su uno dei primi gulag sovietici nelle isole Solovki, un arcipelago del Mar Bianco, nel nord della Russia. Un secolo dopo, tre amici fiorentini ? non più giovani ma non ancora veramente adulti ? partono per le Solovki per lavorare al restauro di un antico monastero ortodosso. Pochi giorni dopo spariscono senza lasciare traccia. Mentre la polizia archivia il caso come un incidente, il giornalista freelance Alessandro Capace decide di andarli a cercare. Capace è un "brillante fallito" di trentasei anni e vive anche lui a Firenze, "questa città di provincia liquidata un tanto al chilo ai turisti internazionali, questo mercato di ciarpame en plein air, questa Venezia senz'acqua, questo luna park a misura di teenager americana ciabattante in infradito, questa Cancún rinascimentale dove uno ha sempre l'impressione che, a parte i camerieri, nessuno veramente lavori". Saranno i suoi articoli e la sua tenacia a tenere viva l'attenzione intorno alla misteriosa scomparsa dei tre amici. Dove sono finiti? Sono scappati, o qualcuno li ha fatti sparire? E in entrambi i casi: perché? Sono davvero amici, come anni di vita comune, dal liceo in poi, lascerebbero credere? O c'è una verità più amara nascosta nel loro passato? O forse nel passato dell'isola, in quel groviglio di violenza e ingiustizia che è la storia delle isole Solovki?

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7.
€ 16,00
EAN-13: 9788815247155
Claudio Giunta
Una sterminata domenica. Saggi sul paese che amo
Edizione:Il Mulino, 2013

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Prezzo di acquisto€ 16,00
DescrizioneC'era una volta il viaggio in Italia. Ma oggi che i luoghi geografici (città/campagna, nord/sud, montagna/pianura) sono diventati molto più omogenei di quanto fossero un tempo, i luoghi davvero significativi, perché davvero diversi gli uni dagli altri, sono gli ambiti, le sfere, i microcosmi, o comunque si vogliano chiamare quei piccoli pezzi di realtà che formano il mosaico della grande realtà nazionale. "Una sterminata domenica" racconta alcuni di questi luoghi reali o metaforici: un posto di vacanza che assomiglia a un caso di studio per sociologi, la retorica dell'infotainment, la retorica della politica, il calcio, la radio, il pop, un festival per scrittori, le biblioteche, la religione. Alla fine, tutti luoghi anche divertenti: basta non rimanerci troppo.

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8.
€ 33,00
EAN-13: 9788867282876
Claudio Giunta
Critica del testo
Edizione:Viella, 2013

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